domenica 17 dicembre 2023

I DELLA ROBBIA opere e presenze nelle MARCHE

Dicembre 2023: nuova edizione riveduta e corretta, anche in ebook.
Dalla “Introduzione” di Lucia Tongiorgi Tomasi.
A Luca Della Robbia va ascritta la rilevante innovazione dell’utilizzo, in età rinascimentale, della terracotta invetriata nelle opere d’arte a rilievo. L’originale invenzione permise alla bottega di Luca e dei suoi familiari di prosperare per decenni e di diffondere la produzione non solo in diverse regioni italiane, tra cui le Marche, ma anche in alcuni paesi europei, come la Francia e la Spagna. Paolo Santini, attento conoscitore della realtà storica marchigiana, focalizza la diffusione e l’evoluzione delle “robbiane” e della scultura fittile di derivazione nella regione ed in particolare nell’area Esino Misena, non tralasciando peraltro la menzione delle opere disperse, trafugate o vendute. L’arrivo nelle Marche di fra Mattia e fra Ambrogio Della Robbia segna una tappa importante per la diffusione delle opere in terracotta invetriata e di quella policroma, assai meno costosa. Santini svolge interessanti osservazioni sulle numerose e fedeli testimonianze grafiche, riferite per la prima volta al romitorio di S. Girolamo di Roccacontrada, eseguite da Gherardo Cibo, eclet - tica figura di “artista-naturalista”. L’autore indaga, infine, in modo puntuale e documentato, il contributo, nell’ambito della scul - tura fittile di ispirazione robbiana, del pittore arceviese Ercole Ramazzani, che di Cibo fu scolaro, amico e collaboratore. E proprio al Ramazzani, da considerare un cruciale espo - nente della pittura manieristica della Controriforma nelle Marche e alla sua bottega sono da riferire una serie di terrecotte dipinte individuate ad Arcevia, a Sassoferrato, a Genga e a Jesi, alcune delle quali presentano interessanti interpretazioni delle fortunate tipologie dei “Presepi” e della “Madonna della Misericordia”.