Est est est pr(opter) nim(ium) est hic Jo(annes) De Fuk do(minus) meus mortuus est
chiesa di S. Flaviano, pietra tombale del prelato Giovanni De Fuk
chiesa dii S. Flaviano, cappella con pietra tombale del De Fuk
S. Flaviano, chiesa inferiore e superiore
chiesa inferiore di S. Flaviano, interno
chiesa di S. Flaviano, Montefiascone, esterno
Nella suggestiva chiesa di S. Flaviano, particolare
costruzione romanica del sec. XII, più volte rimaneggiata, formata da due
chiese sovrapposte e dall’orientamento contrapposto, si può ammirare nella
prima cappella a destra la pietra tombale del prelato tedesco Giovanni Fugger
di Augusta che reca la scritta: “Est est est pr(ropter) nim(ium) est hic
Jo(annes) De Fuk do(minus) meus mortuus est”. (Sì,sì,sì è proprio per averne
bevuto troppo che Giovanni De Fuk mio padrone è qui morto). Epitaffio scritto, secondo la leggenda, dal
servo del prelato incaricato di precederlo nel viaggio verso Roma per segnalargli
con la parola “est” quelle locande dove il vino era buono. A Montefiascone lo
ritenne così buono da indicarlo tre
volte “est est est”. Ne bevve però tanto che ne morì. A memoria di tale fatto
il vino locale bianco prese quindi il nome Est! Est!Est!
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