I giardini di Ninfa
Nel comune di Cisterna di Latina, a pochi chilometri da
Sermoneta, si adagiano le medievali rovine della città di Ninfa con i suoi splendidi
giardini fioriti, ricchi di specie esotiche e di fantasiosi giochi d’acqua. La
storia di Ninfa è strettamente legata alla famiglia Caetani il cui ultimo
discendente Lelia, alla sua morte nel 1977 donò il parco alla fondazione
Caetani. L’abitato di Ninfa sorse sotto
la rupe di Norma lungo le sponde di un
limpido laghetto formato dalle acque del fiume Ninfeo, nel VII
secolo d.C. Nel 1085 entrò a far parte dei possedimenti della Santa sede e nel
1159,e proprio a Ninfa, Rolando Bandinelli
venne incoronato papa con il nome di Alessandro III, nella chiesa di Santa
Maria Maggiore, di cui restano le rovine.
Ninfa raggiunse il suo maggior splendore
con Pietro Caetani nipote di Bonifacio VIII (dal 1297) . Nei secoli
successivi fu distrutta e quindi
ricostruita, ma già agli inizi del XVII sec. fu completamente abbandonata per
malaria dagli ultimi abitanti.
Tra le piante esotiche vanno segnalate: l'azzurro
"ceanothus" californiano, i grandi aceri nipponici, le betulle
boreali, l'albero dei tulipani, l'acero dello zucchero, magnifici bambù, la
splendida Gunnera manicata, i ciliegi cinesi, la calla etiopica
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